La Sicilia normanna: ricchezza culturale e tolleranza religiosa. Capolavori come la Cappella Palatina, testimoni di un'epoca di fusione culturale senza tempo.
L’era normanna creò in Sicilia una fase di ricchezza culturale e di tolleranza politica e religiosa che resero possibile una fusione culturale in grado di lasciare testimonianze altissime, quali la Cappella Palatina di Palermo, il Duomo di Cefalù e di Monreale: monumenti senza tempo e capaci di suscitare stupore ed emozioni fortissime a distanza di quasi mille anni.
Goethe, che dell’Italia disse: “senza la Sicilia, non lascia alcuna immagine di sé”, non ne apprezzò che le antichità classiche, ma il naturale dinamismo del pensiero critico portò un secolo dopo Guy de Maupassant a definire la Cappella Palatina “la più bella al mondo, il più prezioso gioiello religioso sognato da mente umana ed eseguito da mano di artista“.
Scopriremo insieme cosa significò il binomio arabo-normanno per l’isola e i capolavori ancora oggi insuperati da mano di artista.
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